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Un pioniere del cinema indipendente
Antonio Sancassani, storico proprietario del Cinema Mexico di Milano, è scomparso all’età di 82 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama culturale della città. La sua figura è stata fondamentale per la promozione del cinema indipendente e per la creazione di uno spazio dove il pubblico potesse vivere esperienze cinematografiche uniche. Sancassani ha gestito il Cinema Mexico per oltre trent’anni, trasformando una semplice sala in un punto di riferimento per cinefili e appassionati di cultura.
Il Cinema Mexico: un luogo di resistenza culturale
Situato in via Savona 57, il Cinema Mexico è diventato famoso non solo per la sua programmazione di film indipendenti, ma anche per eventi iconici come la serata dedicata al “Rocky Horror Picture Show”, dove il pubblico si traveste e partecipa attivamente alla proiezione. Questo tipo di coinvolgimento ha reso la sala un luogo di aggregazione e di festa, un rifugio per chi ama il cinema in tutte le sue forme. Sancassani ha sempre creduto nell’importanza di dare spazio a opere che sfidano le convenzioni, come dimostrano le proiezioni di film come “Il vento fa il suo giro” e “Fame Chimica”.
Un’eredità che vive nel cuore della città
La scomparsa di Sancassani ha suscitato un’ondata di cordoglio nel mondo dello spettacolo e della cultura. Molti lo ricordano come un uomo schivo ma appassionato, che ha dedicato la sua vita a promuovere il cinema come forma d’arte. Nel 2011, ricevette l’Ambrogino d’Oro, un riconoscimento che sottolinea il suo impatto sulla cultura milanese. La commemorazione in programma al Cinema Mexico, con la proiezione del documentario “Mexico. Un cinema alla riscossa”, rappresenta un modo per celebrare la sua vita e il suo lavoro, un tributo a un uomo che ha reso il cinema un’esperienza collettiva e indimenticabile.