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Un festival per la multiculturalità
Dal 17 al 19 gennaio, la città di Brescia si trasformerà in un palcoscenico vibrante per l’Afrobrix Film Festival, giunto alla sua quinta edizione. Questo evento unico è dedicato all’afrodiscendenza e si propone di intrecciare musica, arte, cultura e cinema per promuovere i valori della multiculturalità. L’obiettivo è favorire l’inclusione e il dialogo tra le comunità di seconda generazione e la cittadinanza bresciana, creando un ambiente di scambio e crescita reciproca.
Il messaggio di Fabrizio Colombo
Fabrizio Colombo, direttore artistico del festival, ha sottolineato l’importanza degli artisti afrodiscendenti, affermando che “questi artisti dimostrano che l’Italia è un Paese in cui la diversità non solo arricchisce il panorama culturale, ma rappresenta una risorsa essenziale per creare una società più innovativa e inclusiva”. Le parole di Colombo evidenziano come la diversità culturale possa essere un motore di cambiamento e innovazione, capace di guardare al futuro con una prospettiva interculturale autentica.
Sezioni del festival e opere in concorso
Il festival si articola in due sezioni principali: una dedicata ai lungometraggi e l’altra ai cortometraggi. Quest’ultima include un concorso con dieci opere realizzate da registi emergenti, tutte incentrate sul tema dell’afrodiscendenza nel contesto europeo. Tra le opere principali spiccano titoli come Augure. Ritorno alle origini del regista belga-congolese Baloji, vincitore del Premio New Voice al 76° Festival di Cannes, e Disco Afrika: une histoire maglache di Luck Razanajaona. Inoltre, il documentario Dahomey della franco-senegalese Mati Diop, Orso d’Oro alla 74° Berlinale, rappresenta un altro punto focale del festival.
Eventi collaterali e location
Tutte le proiezioni si svolgeranno presso il Cinema Nuovo Eden, ma il festival non si limita solo al cinema. Sono previsti anche eventi collaterali, tra cui talk e laboratori, che si terranno presso il Centro per le nuove culture MO.CA. Questi eventi offrono un’opportunità unica per approfondire tematiche legate all’afrodiscendenza e alla multiculturalità, coinvolgendo il pubblico in un dialogo attivo e stimolante.