Dopo la cancellazione del festival francese a causa del coronavirus, molti film gareggeranno anche in altre rassegne internazionali.
Quest’anno niente movida sulla Croisette, perchè la 73sima edizione del prestigioso festival di Cannes, che avrebbe dovuto svolgersi tra il 12 e il 23 maggio, è saltata per il coronavirus.
Tutto svanito, dunque? “Niente affatto”, assicura Thierry Fremaux, critico cinematografico, delegato generale del Festival. “La manifestazione si terrà alla prima data disponibile anche se in condizioni diverse dalle precedenti edizioni”.
Per limitare i danni della cancellazione di una kermess tra le più prestigiose al mondo, si è deciso che i film in concorso avranno un bollino di qualità, che ne sancirà il valore anche in altre autorevoli rassegne cinematografiche, come il Festival di Venezia che si terrà prossimamente dal 2 al 12 settembre.
L’emergenza coronavirus non ha chiuso solo le sale e sospeso migliaia di set dei film più attesi, ma ha costretto a rinviare le premiazioni più importanti, come nel caso degli Oscar 2021, spostati dalla canonica data di inizio febbraio, al 25 aprile dello stesso anno.
Il 3 giugno scorso, durante una conferenza stampa tenuta a Parigi, Thierry Fremaux e il presidente Pierre Lescure hanno stilato l’elenco dei 56 film selezionati dalla giuria, che però quest’anno non potranno gareggiare nelle tradizionali categorie, che sono state ridotte a nove.
I titoli in concorso, infatti, esclusi i premi per le opere prime, i cortometraggi e i documentari, si affronteranno solamente per l’assegnazione della Palma d’oro. A sorpresa dalla lista manca Nanni Moretti con il suo Tre piani, un film drammatico con Margherita Buy e Riccardo Scamarcio che uscirà nel 2021 e che probabilmente punterà sul Festival di Venezia dopo la delusione di Cannes.
I film in concorso sono 56, ma quello più atteso è senza dubbio The French Dispatch (of the Liberty, Kansas Evening Sun), l’ultima fatica di Wes Anderson che sarebbe dovuto essere presentato in anteprima mondiale proprio durante la kermesse francese. C’è grande attesa anche per Été 85, film del regista transalpino François Ozon che uscirà nei cinema francesi a partire dal 15 luglio.
Saranno presenti anche Mangrove e Lovers Rock, due lungometraggi diretti da Steve McQueen facenti parte della serie antologica Small Axe, che tratta della discriminazione razziale subita dalle minoranze. In gara sarà presente anche l’attore Viggo Mortensen con Falling, dramma sul complicato rapporto padre-figlio, che ne segna l’esordio sia alla sceneggiatura che alla regia.
Ci sarà soddisfazione anche per gli amanti dell’animazione che troveranno in concorso due film di grande interesse: il primo è la nuova creatura dello studio ghibli diretto da Goro iazaky dal titolo Aya and the Witch e il secondo Soul, l’ultimo film Pixar con regista Pete Docter.
In concorso ci saranno anche: True Mothers di Naomi Kawas,Broken Keys di Jimmy Keyrouz, The Death of Cinema and My Father Too di Dani Rosenberg, Heaven di Hong Sang-soo e ADN di Maïwenn.