Last Summer è un film in concorso al Festival di Cannes 2023, di Catherin Breillant, che sta facendo molto discutere. Scopriamo insieme i dettagli sulla trama, il cast e la data di uscita del film.
Last Summer a Cannes 2023: trama e cast
Tra i titoli in concorso al Festival di Cannes 2023 c’è anche Last Summer, il nuovo film di Catherine Breillant, autrice che riesce sempre a stupire con le sue opere che lei definisce “poetiche”. In questo caso ha scatenato anche un po’ di polemiche, perché al centro della storia raccontata troviamo la relazione tra un’avvocata matura e il figliastro diciassettenne. Un film che sembra candidarsi per diventare la pellicola scandalo di Cannes 2023. Nel cast troviamo Léa Drucker, Samuel Kircher e Olivier Rabourdin. Last Summer racconta la complicata storia di un’avvocata di grande fama che mette a repentaglio la sua intera carriera e minaccia di distruggere la sua famiglia a causa della relazione che intraprende con il figliastro diciassettenne.
La protagonista di Last Summer è Anne, una brillante avvocata che si occupa di ragazze maltrattate, interpretata da Lea Drucker. Anne vive in armonia perfetta con il marito Pierre, interpretato da Olivier Rabourdin, e le loro figlie di sei e otto anni in una casa sulle altre di Parigi, un giorno, il 17enne Théo, interpretato da Samuel Kircher, il figlio che Pierre ha avuto da un precedente matrimonio, decide di andare a vivere in casa del padre. Anne è turbata dalla sua presenza e inizia una relazione proibita con il ragazzo. Si tratta di un remake di un film danese, Queen of Hearts. La pellicola di Catherine Breillat è diversa dall’originale, che racconta l’adulterio di una borghese al limite della predazione. In Last Summer prevale al purezza del desiderio e dei sentimenti.
Last Summer parla di una relazione proibita e di sentimenti
All’inizio del film Last Summer, tutto separa Anne e Théo, che è ancora legato all’infanzia, soprattutto quando gioca con le sorelline. Sembra non essere ancora pronto per il mondo degli adulti. “Per lui, in un primo momento, Anne è mostruosa come tutti gli altri adulti. Ma poi arriva un momento cruciale, quello in cui lei le riporta il suo portachiavi: Théo non si aspettava che lei gli tendesse la mano e, nonostante la sua arroganza adolescenziale, comincia a vederla in maniera diversa” ha spiegato la regista. “Cedendo al desiderio, la presenza di Théo ringiovanisce Anne, donandole nuova luce e grazia. È come se Anne rivivesse quell’adolescenza che non ha avuto, dimenticandosi della differenza d’età e assaporando un altro tipo di libertà e divertimento. La loro non è più la relazione di una donna matura con un adolescente ma tra due esseri umani uguali in tutto e per tutto. Si dimenticano del mondo intorno e dell’ambiente sociale in cui sono immersi: quando due si amano, è come se vivessero in una bolla e fossero soli al mondo” ha aggiunto la regista. In questa storia non si parla di una predatrice, ma di sentimenti, lontani da ogni tipo di abuso.