Argomenti trattati
Finalmente arriva nelle sale italiane Challengers, il nuovo e attesissimo film di Luca Guadagnino con protagonisti Zendaya, Mike Faist e Josh O’Connor. Il regista siciliano mette in scena un triangolo amoroso sensuale e appassionante, che tiene incollati allo schermo. Al cinema dal 24 aprile.
Challengers di Luca Guadagnino: trama
Art Donaldson (Mike Faist) e Patrick Zweig (Josh O’Connor) sono due aspiranti tennisti professionisti, amici di lunga data. Quando i due incontrano la talentuosa e affascinante promessa del tennis Tashi Duncan (Zendaya), i due provano a contendersi le sue attenzioni. Dopo essersi infortunata gravemente al ginocchio, la ragazza è costretta a ritirarsi e a diventare l’allenatrice di suo marito, Art. Raggiunta la fama, Tashi iscrive il compagno al Challenger Tour, un torneo di seconda fascia, dove si dovrà battere proprio con Patrick.
Una commistione di talenti tecnici
Il regista racconta una storia d’amore, di ossessione, competizione, sensualità e magnetismo. Il tennis si aggroviglia all’intrigo passionale e avvolge i protagonisti in un triangolo inestricabile. Per farlo, Guadagnino osa sul piano tecnico come mai prima: dalla fotografia alla colonna sonora, mette insieme una serie di talenti che rendono il film estremamente appassionante. Innanzitutto, adotta una struttura narrativa che riflette una partita di tennis. La sceneggiatura di Justin Kuritzkes è incredibilmente dinamica nel suo back and forth tra passato e presente. Inoltre, la fotografia di Sayombhu Mukdeeprom (che ha collaborato con Guadagnino anche per Suspiria e Chiamami col tuo nome) si spinge oltre nella sperimentazione, soprattutto nel finale. Lo scambio sul campo fra i due protagonisti è ripreso con angolazioni inusuali e movimenti di macchina decisamente coraggiosi, come la soggettiva della pallina da tennis. L’uso esasperato dello slow motion nell’epilogo accresce la tensione, accompagnato dalla musica incalzante di Trent Reznor e Atticus Ross. La colonna sonora composta dal duo, che si è aggiudicato l’Oscar per The Social Network nel 2011, segue la narrazione frenetica e si inserisce perfettamente sia nelle sequenze sportive che in quelle dialogiche.
“Stiamo parlando di tennis?”
Con Challengers, Luca Guadagnino fa con il tennis ciò che aveva fatto con il cannibalismo in Bones And All. In questo caso, l’amore si mescola al tennis, in un gioco di potere, sensualità e competizione che rende totalmente inscindibili le relazioni e lo sport. Le due cose si intrecciano e si confondono per tutta la narrazione, raggiungendo il culmine nella partita finale, in un evidente parallelismo con l’amplesso. Il film è magistralmente sorretto dai tre protagonisti, tutti perfettamente in parte, affascinanti e magnetici. In particolar modo Zendaya, nel suo personaggio aggressivo e seducente, buca lo schermo. L’attrice si è anche preparata fisicamente, allenandosi per tre mesi con l’ex tennista professionista statunitense Brad Gilbert. La narrazione pone le sue basi proprio sulla chimica e il magnetismo fra Zendaya, Faist e O’Connor, con il loro rapporto complicato e ossessivo. Tutti e tre puntano al loro obiettivo, talvolta ambiguo, ma nessuno di loro è veramente un vincente.
Challengers avrebbe dovuto aprire, fuori concorso, l’ottantesima edizione del Festival del Cinema di Venezia. A causa però dello sciopero del sindacato SAG-AFTRA, durato fino al 9 novembre 2023, la proiezione è stata annullata. Le aspettative riguardanti il film, tuttavia, non hanno fatto altro che crescere. Guadagnino è riuscito a creare una storia appassionante e sensuale, che promette di intrattenere fino all’ultimo minuto il pubblico. Challengers sarà finalmente disponibile nelle sale italiane dal 24 aprile.