Alice Rohrwacher è una regista molto apprezzata e candidata agli Oscar. Conosciamola meglio.
Di Alice Rohrwacher si parla molto e bene: la giovane regista italiana è infatti tra i candidati ai premi Oscar 2023 per la sezione miglior cortometraggio per il suo corto “Le pupille”. Ma ripercorriamo la sua biografia.
Alice Rohrwacher è nata il 29 dicembre 1971 a Fiesole, in provincia di Firenze, sotto il segno del Capricorno. La regista ha vissuto però poi a Castel Giorgio (Terni), da piccola fino all’adolescenza. Sappiamo che ha studiato Lettere e Filosofia laureandosi all’Università di Torino, salvo poi indirizzare i suoi studi più specificatamente verso il cinema. Ha infatti frequentato un master di sceneggiatura e linguaggio dei documentari a Lisbona. Riguardo alla sua famiglia, sappiamo che ha una sorella, Alba, anche lei molto nota nel mondo del cinema. Ma al contrario di Alice, Alba sta davanti e non dietro la cinepresa: è infatti un’attrice. Suo padre, invece, Reinhard Rohrwacher, è stato apicoltore; pare che oggi i genitori della regista dirigano un agriturismo.
Possiamo datare il suo esordio alla regia nel 2005, quando cura la sceneggiatura, la direzione e il montaggio di Un piccolo spettacolo. Nel 2006 è invece alla regia de La fiumara, episodio interno al documentario collettivo Che cosa manca. Gli anni successivi sono un susseguirsi di lavori, con Tradurre, Boygo, In tempo ma rubato, Residuo fisso e Corpo celeste. Quest’ultimo, del 2011, è il suo primo lungometraggio.
Del 2014 sono invece Le Meraviglie e Una canzone (anche questo episodio di un documentario dal titolo 9×10 novanta). Altro lungometraggio per cui sicuramente è nota è Lazzaro felice, realizzato nel 2018.
Dal 2015 si dedica anche i cortometraggi: il primo è De Djess, ma ne seguono tanti altri: Ad una mela (2020), Omelia contadina (2020), Quattro strade (2021) e il già citato Le pupille (2022).
Ma Alice Rohrwacher non si è “limitata” a questo: ha diretto anche prodotti per il piccolo schermo, come gli episodi della quarta e della quinta stagione della celebre serie TV L’amica geniale.
Anche in tema di premi non si è risparmiata: abbiamo citato già la candidatura agli Oscar che tuttavia è stata preceduta nel 2012 dalla vittoria del Nastro d’Argento nel 2012 come miglior regista esordiente e il Ciack d’Oro come miglior opera prima per Grazie a Corpo Celeste. Sempre per quest’ultimo è stata candidata anche ai David di Donatello come migliore regista esordiente. Nel 2014 con Le meraviglie ha vinto, al Festival di Cannes, il Gran Prix speciale della giuria e il premio miglior regia al Bobbio Film Festival. Per Lazzaro Felice ha ottenuto molteplici nomination e la vittoria del Prix du scenario al Festival di Cannes del 2018.
Certamente la carriera di Alice Rohrwacher è il motivo principale per cui parlare di lei e del suo talento. Ma per i più curiosi sappiamo che è sposata con un uomo di cui si sa poco ma che dovrebbe chiamarsi Piero. I due hanno una figlia di nome Anita.
Tuttavia, Alice Rohrwacher è molto riservata e non si sa quasi nulla della sua vita privata. Tant’è che non ha nessun profilo social, solo uno su Twitter lasciato inutilizzato.