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Fino agli anni Sessanta, Craco non era una città fantasma della Basilicata. Poi, una frana nel ’63 ha scavato lentamente il suo declino nel sottosuolo. Dopo dieci anni vivere nel borgo era impossibile e gli abitanti hanno dovuto lasciare le loro case. Oggi Craco è il set perfetto per lungometraggi kolossal, come The Passion di Mel Gibson.
Craco, la storia della città fantasma
La storia di Craco è antica. Il borgo medievale è arroccato su uno sperone argilloso. La vista del borgo è suggestiva: la Torre Normanna, a pianta quadrata, domina la valle dei calanchi e fa da perno al complesso di case che si intrecciano in strette vie come in un alveare. Nel 2009 il Comune di Craco ha avviato un’opera di valorizzazione dell’antico sito, organizzando visite turistiche nel borgo ormai desolato. Un senso di abbandono e poesia si respirano fra i palazzi e le dimore dell’antica città. Con gli introiti del turismo in espansione è stato restaurato il portale della Chiesa Madre, gioiello del Seicento lucano.
L’abbandono della città
A partire dal 1963, una lenta frana ha reso instabile il terreno argilloso di Craco. Il cedimento, lento e graduale, poteva essere fermato. Nel ’67 un ingegnere proveniente dagli Usa propose dei terrazzamenti alberati. I tecnici del comune, invece, optarono per due grossi muri di contenimento. L’opera accentuò la frana: cinque giorni dopo la voragine si era già allargata. Negli anni per gli abitanti fu difficile restare: la terra continua a muoversi e alcune case mostravano i primi cedimenti. Il comune penso di costruire il nuovo borgo in pianura. Oggi nel centro fatto da case popolari e complessi residenziali vivono circa 700 persone.
La nuova vita di Craco nel cinema
Negli anni, il sito di Craco è divenuto un celebre set cinematografico. Il primo a girare un film fu Francesco Rosi con la trasposizione cinematografica di Cristo s’è fermato a Eboli: all’epoca Craco era una città ancora abitata. Ma il successo arriva con The Passion, il film targato Mel Gibson sulla Passione di Cristo. Il registra ritrae tutta la desolazione della città fantasma creando un set unico e suggestivo. Da quel momento Craco ha conosciuto una fortuna dal punto di vista del turismo: stando ai dati aggiornati al 2019, nel 2016 si contavano 15mila turisti.
Un numero importante se si pensa che raggiungere questa suggestiva città fantasma nel cuore della Basilicata non è per nulla facile.