Argomenti trattati
Un viaggio attraverso il cinema militante
Dal 14 al 16 novembre, Roma ospiterà una rassegna unica dal titolo Da Kinoglaz a YouTube, organizzata dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD). Questo evento celebra il centenario della morte di Lenin e l’uscita di Kinoglaz, un’opera fondamentale del regista avanguardista russo Dziga Vertov. La rassegna non è solo un omaggio a un maestro del cinema, ma anche un’opportunità per riflettere sul potere dei media e sulla loro evoluzione nel corso di un secolo.
Proiezioni e opere in programma
Durante l’evento, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a proiezioni di capolavori come Il cineocchio, L’uomo con la macchina da presa e Tre canti su Lenin. Queste opere, insieme ai notiziari Kinopravda, rappresentano un legame indissolubile tra il pensiero di Lenin e la visione innovativa di Vertov. La proiezione di L’uomo con la macchina da presa sarà accompagnata dalla performance della RomaTre Jazz Band, con un’introduzione del professor Pietro Montani, che offrirà una prospettiva critica sull’opera.
Influenza e eredità di Dziga Vertov
La rassegna non si limita a presentare i lavori di Vertov, ma dedica anche uno spazio significativo alle opere contemporanee ispirate dalle sue teorie. Film come Lotte in Italia del Groupe Dziga Vertov e Rebibbia Quarantine di Zerocalcare testimoniano l’influenza duratura del regista russo. Inoltre, una giornata di studio coinvolgerà esperti internazionali come François Albera e Antonella Salomoni, che discuteranno il ruolo di Vertov nella creazione di un nuovo linguaggio visivo e politico, analizzando il suo impatto sui media digitali e sul cinema militante.
Un’opera restaurata e un’importante testimonianza storica
Un momento clou della rassegna sarà la proiezione di Storia della guerra civile, recentemente restaurato. Questo film rappresenta una testimonianza unica sulla guerra civile russa e sarà proiettato al Cinema Farnese Arthouse. La rassegna offre così un’opportunità imperdibile per esplorare non solo il cinema di Vertov, ma anche il contesto storico e politico in cui le sue opere sono nate.