A 12 anni, quando Radcliffe è stato selezionato per il ruolo di Harry, i suoi genitori erano sul punto di rifiutare perché preoccupati di trasferirsi da Londra a Los Angeles. Alla fine è stato risolto tutto, con la produzione limitata al Regno Unito.
Se non ci fosse stato quel ruolo, che cosa sarebbe oggi Daniel Radcliffe? Avrebbe avuto comunque una carriera nel mondo del cinema?
Quello che è certo è come Radcliffe deve tutto al maghetto con gli occhiali più famoso del mondo, con film che gli hanno portato fama mondiale dal lontano 2001, quando uscì in sala Harry Potter e la pietra filosofale di Chris Columbus.
Nonostante siano milioni i suoi fan, generazione dopo generazione, l’attore inglese non condivide questo amore verso il personaggio di Harry Potter.
La dichiarazione
“È difficile separare il mio rapporto con Harry dal mio rapporto con i film nel loro insieme”, ha dichiarato in una intervista con Elijah Wood per Empire.
“Sono enormemente grato per quell’esperienza: mi ha mostrato cosa voglio fare nel resto della mia vita. È una fortuna scoprire presto cosa ami fare. Sono profondamente imbarazzato da parte della mia recitazione, ovviamente, ma è come chiedere, “come ti vedi nella tua adolescenza?”. C’è così tanto che si agita in quel periodo che è quasi impossibile isolare una sola sensazione».
Non è paradossale la vita di un attore di successo?