Un film che affronta la violenza di genere attraverso uno sguardo intimo e profondo.
Argomenti trattati
Il cinema ha il potere di esplorare le profondità dell’animo umano, e Deer Girl, il nuovo film di Francesco Jost, non fa eccezione. Ambientato in un contesto che mescola la bellezza della natura con le brutture della violenza di genere, il film si apre con una scena che cattura immediatamente l’attenzione dello spettatore. La giovane Rachele, interpretata da Denise Tantucci, torna nel suo paese natale per festeggiare il 25° anniversario di matrimonio dei genitori, Mario e Anja. Ma dietro la facciata di una coppia stimata si nascondono segreti oscuri che Rachele è costretta a confrontare.
Attraverso gli occhi di Rachele, il film affronta il tema della violenza di genere in modo diretto e toccante. La protagonista si trova a dover affrontare la realtà di un amore che ha conosciuto solo nella sua forma più tossica. La regia di Jost riesce a trasmettere la rabbia e lo sconforto di una figlia impotente, mentre il bosco che circonda la casa dei genitori diventa un simbolo della cecità sociale di fronte a un fenomeno tristemente diffuso. La scelta di utilizzare spazi aperti e chiusi con maestria contribuisce a creare un’atmosfera di tensione e introspezione.
Nonostante la forza visiva del film, Deer Girl si trova spesso a fare i conti con il suo stesso voice over. Sebbene le parole possano arricchire la narrazione, in questo caso rischiano di disperdere la potenza delle immagini. La ricerca di frasi ad effetto e monologhi “manifesto” può diluire l’impatto emotivo, rendendo il messaggio meno incisivo. È un peccato, perché le immagini parlano da sole e raccontano una storia che meriterebbe di essere ascoltata senza troppe distrazioni verbali.
Con una durata di 87 minuti, Deer Girl è un film che invita alla riflessione. La combinazione di una regia attenta e di interpretazioni sincere rende questa opera un’esperienza cinematografica da non perdere. La distribuzione è affidata a Adler Entertainment, e il film è previsto per il 2024. In un’epoca in cui il tema della violenza di genere è più attuale che mai, Deer Girl si propone come un’importante testimonianza e un invito a guardare oltre le apparenze.