Cinque opere che esplorano tematiche sociali e personali in modo innovativo
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La piattaforma di streaming OpenDDB ha recentemente ampliato il suo catalogo con l’aggiunta di cinque documentari che offrono uno sguardo profondo su tematiche attuali e sociali. Queste opere, frutto del lavoro di talentuosi registi, sono disponibili dal 9 dicembre e promettono di coinvolgere il pubblico con narrazioni uniche e toccanti.
Il primo titolo, La casa dell’amore di Luca Ferri, rappresenta la terza parte di una trilogia dedicata alle dinamiche domestiche. Attraverso la vita di Bianca e Natasha, una coppia di donne transessuali, il film esplora le complessità delle relazioni moderne. Bianca, una prostituta trans di 39 anni che vive a Milano, e Natasha, originaria del Giappone e residente in Brasile, affrontano le sfide di una relazione a distanza, mantenendo un legame profondo nonostante le difficoltà.
Stefano Testa, con Il secondo Principio di Hans Liebschner, ci porta in un viaggio nostalgico attraverso i filmati amatoriali di un padre che ha documentato la sua vita dal 1927. I figli Klaus e Peter intraprendono una ricerca per recuperare questi preziosi reperti, perduti e venduti in un mercatino dell’usato. Questo documentario non solo racconta la storia di una famiglia, ma offre anche uno spaccato delle trasformazioni sociali avvenute nel corso del secolo.
Andrea Zanoli, con Over Tour, esplora il mondo della danza attraverso gli occhi della performer e coreografa Silvia Gribaudi. Il documentario mette in luce il corpo delle donne over 60, accompagnandole in un percorso di riscoperta e accettazione attraverso l’arte della danza. Gribaudi sfida i canoni estetici della società, mostrando la bellezza dei cambiamenti fisici e l’importanza dell’espressione personale.
In Le terre alte, Andrea Zambelli e Andrea Zanoli ci portano tra le Alpi, dove seguono le vite di Virginie, Marcel e Valentin. Questo documentario offre uno sguardo autentico sulla quotidianità delle persone che vivono in montagna, evidenziando le loro scelte politiche e sociali che si distaccano dai cliché tradizionali. La narrazione si intreccia con la bellezza dei paesaggi montani, creando un’atmosfera suggestiva.
Infine, Lorenzo De Nicola ci presenta Pastrone!, un documentario che riscopre la figura di Giovanni Pastrone, regista del cinema muto. Attraverso un manoscritto autobiografico, De Nicola esplora il lato inedito di Pastrone, il quale ha dedicato la sua vita alla medicina, affrontando la lotta tra uomo e morte. Questo film offre una prospettiva unica su un cineasta che ha segnato la storia del cinema italiano.