Un momento della manifestazione contro l'intolleranza al cinema Atlantic di Roma.
Un gruppo di adolescenti interrompe la visione del film generando disagio tra gli spettatori
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Sabato 9 novembre, il cinema Atlantic di Roma ha fatto da sfondo a un episodio inquietante che ha interrotto la visione del film Berlinguer – La grande ambizione. Durante l’ultima proiezione, un gruppo di adolescenti incappucciati ha disturbato gli spettatori, creando un clima di tensione e disagio. Secondo le testimonianze, i ragazzi hanno camminato davanti allo schermo, urlato frasi offensive e sputato a terra, generando panico tra il pubblico.
La situazione è degenerata ulteriormente quando i giovani hanno aperto le porte della sala, permettendo l’ingresso di altri ragazzi, uno dei quali era in possesso di un monopattino. Le urla e gli insulti rivolti a una ragazza straniera presente in sala hanno costretto gli spettatori a chiedere l’interruzione del film e a contattare le forze dell’ordine. Questo episodio ha suscitato una forte reazione sui social media, dove molti hanno espresso solidarietà nei confronti delle vittime di questo atto di intolleranza.
Bianca Berlinguer, figlia del politico Enrico Berlinguer, ha denunciato l’accaduto sui social, condividendo un messaggio di una persona presente durante i fatti. “Ciascuno tragga le sue conclusioni”, ha commentato, evidenziando la gravità della situazione. Questo episodio, descritto come inusuale per il cinema Atlantic, rappresenta un segnale preoccupante di come l’intolleranza possa manifestarsi anche in contesti culturali, dove la fruizione di opere artistiche dovrebbe essere un momento di condivisione e rispetto.
Berlinguer – La grande ambizione, diretto da Andrea Segre, non è solo un film biografico, ma un’importante riflessione sulla storia politica italiana. Attraverso la figura di Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano, il film affronta temi cruciali come il compromesso storico e gli anni di piombo, offrendo uno spaccato della vita politica italiana. La pellicola invita a riflettere su un periodo storico complesso e significativo, rendendo ancora più inquietante l’episodio di intolleranza avvenuto durante la sua proiezione.