Family Therapy: un viaggio nell’anima di una famiglia disfunzionale

Scopri come un giovane estraneo svela le fragilità di una famiglia apparentemente perfetta.

Un’entrata in un mondo di illusioni

Il film Family Therapy, diretto da Sonja Prosenc, si presenta come un’opera audace che esplora le fragilità e le disfunzioni di una famiglia slovena apparentemente perfetta. La storia si sviluppa attorno all’arrivo di un giovane estraneo, Julien, che irrompe nella vita di Olivia, Aleksander e della loro figlia Agata, rivelando segreti e paure ben celate. La pellicola, dopo aver riscosso un notevole successo al Tribeca Film Festival, si prepara a conquistare anche il pubblico italiano, grazie alla distribuzione di Emerafilm.

Le dinamiche familiari sotto la lente

La narrazione si concentra su una famiglia di nuova ricchezza che vive in una casa di vetro, simbolo di una vita ostentata e superficiale. La madre, Olivia, rappresenta l’iperprotettività, mentre il padre, Aleksander, è un sognatore che cerca di evadere dalla realtà attraverso fantasie di viaggi nello spazio. La figlia Agata, con il suo segreto nascosto sotto una parrucca, incarna il conflitto tra l’apparenza e la verità. Questi personaggi, pur vivendo sotto lo stesso tetto, sembrano sempre più isolati l’uno dall’altro, creando un’atmosfera di tensione e incomprensione.

Un’opera di satira e introspezione

Family Therapy non è solo un dramma familiare, ma anche una satira che mette in luce le problematiche sociali contemporanee. La pellicola invita a riflettere su come le scelte individuali possano influenzare l’equilibrio di un’intera famiglia. La presenza del giovane estraneo funge da catalizzatore, costringendo i membri della famiglia a confrontarsi con le loro paure e insicurezze. La colonna sonora, firmata dal duo Silence, accompagna il pubblico in questo viaggio emotivo, accentuando i momenti di tensione e introspezione.

Un film che sfida le convenzioni

Girato in gran parte in Friuli Venezia Giulia, Family Therapy ha beneficiato del sostegno del Fondo Audiovisivo locale e della Film Commission. La scelta di questa location non è casuale: il paesaggio friulano, con le sue bellezze naturali, fa da sfondo a una storia che si svolge in un contesto di apparente normalità, ma che nasconde una profonda crisi interiore. La pellicola è stata selezionata dalla Slovenia per gli Oscar 2025, un riconoscimento che sottolinea la sua rilevanza e il suo impatto nel panorama cinematografico internazionale.

Scritto da Redazione Cineverse

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