Il cinema italiano e il risveglio della generazione Z

Un'analisi dell'impatto della generazione Z sul panorama cinematografico italiano

Negli ultimi anni, il panorama cinematografico italiano ha subito una trasformazione sorprendente, con un aumento significativo della presenza di giovani nelle sale. Tra il 2023 e il 2024, si è registrato un incremento del 13% tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni, un chiaro segnale che il cinema sta riconquistando il suo pubblico giovanile. Questo fenomeno non è solo un riflesso di un cambiamento nei gusti, ma rappresenta anche un nuovo modo di vivere e percepire il cinema, influenzato dalle dinamiche sociali e digitali contemporanee.

Il ruolo dei social media nella promozione cinematografica

La promozione dei film è stata rivoluzionata dall’avvento dei social media. Registi come Paolo Sorrentino, con il suo ultimo lavoro Parthenope, hanno saputo sfruttare piattaforme come Instagram e TikTok per raggiungere un pubblico più giovane. La campagna marketing orchestrata dalla neonata casa di distribuzione PiperFilm ha puntato dritto sui giovani, utilizzando strategie innovative per attrarre l’attenzione di una generazione sempre più connessa. Sorrentino stesso ha partecipato attivamente a questa strategia, interagendo con i creator di TikTok e apparendo in contenuti virali, dimostrando che il cinema può essere un linguaggio universale che parla direttamente ai giovani.

Un cambiamento nei gusti del pubblico

Il successo di Parthenope, che ha incassato 7,4 milioni di euro, è solo uno dei tanti esempi di come il cinema d’autore stia conquistando il cuore dei giovani. Secondo i dati Cinetel, il 41% del pubblico di questo film era composto da persone sotto i 34 anni. Questo cambiamento di rotta è significativo: il cinema italiano, tradizionalmente apprezzato da un pubblico più maturo, sta ora diventando la nuova predilezione dei giovani. Film come Perfect Days di Wim Wenders, pur non essendo specificamente rivolti alla generazione Z, hanno visto un’accoglienza calorosa, con un 30% di spettatori under 34.

Il lockdown e la riscoperta del cinema

Un elemento chiave che ha contribuito a questo cambiamento è stato il lockdown durante la pandemia. Durante quel periodo, molti giovani hanno riscoperto il cinema, non solo come forma di intrattenimento, ma anche come mezzo di espressione e connessione. La quarantena ha spinto molti a esplorare nuove forme di rappresentazione e a partecipare attivamente a discussioni online, creando una comunità di cinefili digitali. Questo nuovo approccio ha aperto la strada a campagne di marketing non convenzionali, come quelle viste con il fenomeno Barbenheimer, che ha unito due film in un evento virale, dimostrando che il cinema può essere un potente strumento di socializzazione.

Scritto da Redazione Cineverse

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