Il nibbio: un viaggio emozionante nella storia di Nicola Calipari

Un racconto intenso che esplora i giorni cruciali prima della tragedia di Nicola Calipari.

Un film ispirato a eventi reali

Il 6 marzo segna l’arrivo nelle sale cinematografiche di Il Nibbio, un’opera che si propone di raccontare una storia vera, quella di Nicola Calipari, un alto dirigente del SISMI, la cui vita è stata tragicamente spezzata mentre tentava di salvare la giornalista Giuliana Sgrena, rapita in Iraq. Questo film, diretto da Alessandro Tonda, si distingue per la sua capacità di trasmettere emozioni forti e profonde, immergendo lo spettatore in un periodo di tensione e dramma.

Un cast di talento

Il film vede la partecipazione di attori di grande calibro, tra cui Claudio Santamaria, che interpreta il ruolo di Calipari, e Sonia Bergamasco, nel ruolo di Giuliana Sgrena. La presenza di Anna Ferzetti nel ruolo di Rosa Calipari arricchisce ulteriormente il cast, rendendo la narrazione ancora più avvincente. La sceneggiatura, scritta da Sandro Petraglia, noto per le sue opere come La meglio gioventù e Suburra, si basa su un soggetto di Davide Cosco, Petraglia e Lorenzo Bagnatori, garantendo una narrazione solida e ben strutturata.

Un’ambientazione suggestiva

Le riprese del film si sono svolte tra Roma e il Marocco in un arco di tempo di sette settimane. Questa scelta di location non solo offre uno sfondo visivamente affascinante, ma contribuisce anche a creare un’atmosfera autentica che riflette le tensioni del periodo. Il Nibbio è una coproduzione italo-belga, supportata da Rai Cinema, Netflix e diverse istituzioni italiane e marocchine, il che sottolinea l’importanza e la portata internazionale del progetto.

Un’opera da non perdere

Con la sua trama avvincente e un cast eccezionale, Il Nibbio si preannuncia come un film imperdibile per chi ama le storie di coraggio e sacrificio. La pellicola non solo intrattiene, ma invita anche a riflettere su temi di grande attualità, come la libertà di stampa e il valore della vita umana. Gli spettatori sono chiamati a vivere un’esperienza cinematografica che promette di rimanere nel cuore e nella mente, ben oltre i titoli di coda.

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