La 28esima edizione del festival porta in scena film provocatori e storie di resistenza.
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Il Tallinn Black Film Festival (PÖFF), giunto alla sua 28esima edizione, si presenta come un evento cinematografico di grande rilevanza, con un programma che include ben 185 film, tre sub-festival e una selezione di cortometraggi. Quest’anno, il festival si concentra sulla Georgia, un paese che ha molto da raccontare attraverso il suo cinema indipendente. Il programma, intitolato Flowers Are Not Silent, offre una panoramica sulle voci indipendenti georgiane, celebrando la libertà e la democrazia attraverso opere significative.
Il programma georgiano inizia con la prima mondiale di Air Blue Silk di Irene Jordania e si conclude con Mother and Daughter, or The Night Is Never Complete della regista Lana Gogoberidze, che a 96 anni continua a raccontare storie di grande impatto. Tra i film in competizione, si possono trovare opere che esplorano tematiche come il femminismo e la disabilità, con titoli come Some Interviews in Personal Matters e Electricity. Questi film non solo intrattengono, ma invitano anche a riflessioni profonde sulla società contemporanea.
Il festival non si limita a celebrare il cinema, ma affronta anche temi di grande attualità e controversia. Tra i titoli in competizione, Deaf Lovers di Boris Guts ha già sollevato dibattiti accesi, poiché racconta una storia d’amore sullo sfondo del conflitto Russia-Ucraina. Questo film, pur essendo un progetto indipendente, è stato spostato dal programma Standing with Ukraine per evitare polemiche. La narrazione di Guts, che vive in Serbia, cerca di esplorare le complessità delle relazioni umane in tempi di guerra, senza glorificare la violenza.
Inoltre, titoli come Buzzheart e The Loop offrono uno sguardo inquietante su temi come l’amore, la violenza e la brutalità della vita quotidiana. Questi film, pur nella loro diversità, condividono un comune denominatore: la ricerca di libertà e giustizia in un mondo spesso ostile.
Il PÖFF non è solo un luogo di intrattenimento, ma un’importante piattaforma per discutere questioni sociali e politiche. Con una selezione di film che sfidano le convenzioni e invitano alla riflessione, il festival si propone di stimolare il pubblico a confrontarsi con la realtà contemporanea. Mentre i critici e il pubblico si preparano a immergersi in queste storie, è chiaro che il Tallinn Black Film Festival rappresenta un’opportunità unica per esplorare il potere del cinema come strumento di cambiamento e consapevolezza.