Il trionfo di Bestiari, Erbari, Lapidari al festival di Amsterdam

Un viaggio visivo tra animali, piante e pietre che conquista la giuria

Un documentario innovativo e audace

Il documentario Bestiari, Erbari, Lapidari, diretto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, ha recentemente conquistato il prestigioso premio per la miglior regia all’International Documentary Film Festival di Amsterdam (IDFA). Questo riconoscimento è un chiaro segno dell’innovazione e della creatività che caratterizzano il film, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. La giuria ha elogiato l’ambizione del progetto, sottolineando come il film sfidi le convenzioni tradizionali del linguaggio cinematografico.

Un’opera enciclopedica in tre atti

Strutturato in tre atti, Bestiari, Erbari, Lapidari esplora il mondo naturale attraverso un’ottica unica. Ogni atto si concentra su un tema specifico: gli animali, le piante e le pietre. Questa suddivisione non solo arricchisce la narrazione, ma offre anche un omaggio ai diversi generi del cinema documentario. La connessione tra i tre atti crea un flusso narrativo che invita lo spettatore a riflettere sul nostro rapporto con la natura e le storie che essa racconta.

Riconoscimenti e impatto culturale

Il film, prodotto da Montmorency Film, Rai Cinema e Lomotion, è stato accolto con entusiasmo dalla critica, ricevendo il titolo di “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). La giuria dell’IDFA ha descritto il lavoro di D’Anolfi e Parenti come un tour de force di ricerca e artigianato, evidenziando la precisione del linguaggio visivo e il ritmo poetico del film. Questo riconoscimento non solo celebra la qualità artistica del documentario, ma sottolinea anche l’importanza di esplorare nuovi modi di conoscere e comprendere il mondo che ci circonda.

Scritto da Redazione Cineverse

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