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Un attore in continua evoluzione
Tommaso Basili è un nome che sta emergendo con forza nel panorama cinematografico internazionale. La sua recente partecipazione al film “Here After – L’aldilà” ha messo in luce non solo il suo talento, ma anche la sua capacità di adattarsi a produzioni di alto livello. Il film, diretto da Robert Salerno, è stato girato interamente in Italia, a Roma, e ha visto Basili recitare accanto a star come Connie Britton. La sua esperienza sul set è stata descritta come “meravigliosa”, un’opportunità che ha permesso all’attore di confrontarsi con una produzione americana, un’esperienza che ha arricchito il suo bagaglio artistico.
Il casting e l’approccio alla recitazione
Entrare nel cast di “Here After” non è stato semplice. Basili ha dovuto affrontare un processo di casting rigoroso, gestito dal talentuoso casting director Armando Pizzuti. Dopo un primo self tape, è stato richiamato per un callback, dove ha avuto l’opportunità di mostrare non solo le sue capacità recitative, ma anche la sua personalità. “Il regista si è fidato completamente di me”, racconta Basili, sottolineando l’importanza della fiducia reciproca tra attore e regista. Questo approccio ha permesso all’attore di esprimere liberamente il suo talento, rendendo il personaggio di Ben, un medico, molto vicino alla sua vera essenza.
La sfida del mercato italiano
Nonostante il suo successo, Basili non nasconde le difficoltà che gli attori italiani affrontano nel mercato cinematografico nazionale. “C’è una grande dose di mistero nel nostro lavoro, ma anche una buona dose di fortuna”, afferma. La competitività è alta e spesso i produttori tendono a privilegiare attori con una forte presenza sui social media, un aspetto che Basili considera un’arma a doppio taglio. “Instagram è diventato un metro di popolarità, ma non deve sostituire il talento”, avverte. La sua esperienza con produzioni americane gli ha permesso di notare una differenza significativa nell’approccio alla ricerca di talenti, dove la creatività e l’originalità sono spesso premiate.
Formazione e influenze artistiche
La formazione di Basili è stata variegata e internazionale. Ha studiato sia in Italia che negli Stati Uniti, frequentando l’accademia Michael Rodgers a Milano e la Stella Adler School a New York. Questo mix di esperienze ha influenzato profondamente il suo approccio alla recitazione. “Adoro l’approccio anglosassone al teatro, c’è molto gioco e meno sofferenza”, spiega. Ogni esperienza, sia essa in un film, una serie o un cortometraggio, è stata per lui un’opportunità di crescita e apprendimento, un modo per esplorare diverse sfaccettature della recitazione.
Progetti futuri e ambizioni
Il futuro di Tommaso Basili si preannuncia luminoso. Con diversi progetti in cantiere, tra cui una commedia americana ambientata in Italia e una serie prodotta da Martin Scorsese, l’attore è pronto a continuare il suo viaggio nel mondo del cinema. “Ogni attore ha un regista dentro di sé”, afferma, esprimendo il desiderio di raccontare storie personali attraverso il suo lavoro. La sua carriera è un esempio di come il talento italiano possa emergere e farsi strada anche in un mercato competitivo come quello di Hollywood.