Scopri la storia di Giovanni Farina, un uomo che ha trovato la redenzione attraverso la scrittura.
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Giovanni Farina, noto per il suo coinvolgimento nel sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini, è un personaggio complesso, la cui vita è segnata da eventi drammatici e scelte discutibili. Originario della Sardegna e cresciuto in Toscana, Farina ha vissuto esperienze di mala giustizia che lo hanno portato a essere arrestato ingiustamente per una rapina. Nonostante la sua estraneità ai fatti, la condanna a 2 anni e 4 mesi di carcere ha segnato l’inizio di un percorso oscuro, culminato nella sua adesione all’Anonima Sarda.
Nel 1998, Farina è stato coinvolto in uno dei rapimenti più cruenti della storia italiana, quello di Giuseppe Soffiantini. Questo evento ha scosso l’opinione pubblica, non solo per la brutalità del crimine, ma anche per le conseguenze che ha avuto sulla vita di tutti i soggetti coinvolti. Durante il sequestro, Soffiantini è stato mutilato, un atto estremo per esercitare pressione sulla sua famiglia. La cattura di Farina in Australia e la sua successiva estradizione hanno segnato un capitolo drammatico della sua vita, portandolo a ricevere una condanna all’ergastolo.
Contrariamente a quanto gli era stato predetto, Giovanni Farina non è morto in carcere. Invece, ha intrapreso un percorso di autoeducazione, conseguendo il diploma di terza media e scoprendo la passione per la scrittura. Le sue poesie e i suoi libri rappresentano un tentativo di redenzione, un modo per esprimere le sue esperienze e riflessioni su una vita segnata dal crimine. La collaborazione con Giovanni Cioni nel podcast “9999 Una grande vita lunga” è un ulteriore passo verso la sua trasformazione, un viaggio che esplora le sue memorie e il potere delle parole.
Il podcast, prodotto da RUMORE e disponibile su Rai Play Sound, è un’opera che intreccia cinema e narrazione sonora. Attraverso cinque episodi, Farina e Cioni ci conducono in un viaggio attraverso i luoghi della sua infanzia, le esperienze di latitanza e la vita in carcere. Le parole diventano strumenti di sopravvivenza, un modo per affrontare il passato e costruire un futuro diverso. La presentazione del podcast al Lucia Festival di Firenze, dove Farina riceverà il Premio Lucia 2024, rappresenta un momento significativo nella sua vita, un riconoscimento della sua evoluzione da criminale a scrittore.