L’arte del suono: emozioni e memorie nei cortometraggi di Pituello e Cuomo

Esplorazione dei cortometraggi 'Dyspnea' e 'Le macchine parlanti' al Laceno d'Oro

Un viaggio nel tempo attraverso il suono

Il cortometraggio “Le macchine parlanti” di Luciano Pituello, presentato al 49° Laceno d’Oro, è un’opera che invita a riflettere sul potere evocativo del suono. Attraverso un rituale meticoloso, Pituello ci guida nella preparazione di un grammofono, un oggetto che diventa simbolo di un’epoca passata. La scelta del disco, datato 1903, e l’interpretazione del tenore Francesco Tamagno, ci trasportano in un viaggio temporale, dove il suono diventa un ponte tra passato e presente. La voce di Tamagno, intrappolata in un disco, si libera attraverso il gracchiare del grammofono, evocando emozioni che attraversano i decenni.

La nostalgia e il dolore in ‘Dyspnea’

In “Dyspnea” di Luigi Cuomo, il suono dell’acqua e il bip di un macchinario clinico si intrecciano per raccontare una storia di nostalgia e dolore. Attraverso le immagini delle immersioni del padre, Cuomo rielabora un archivio personale che parla di ricordi e di emozioni. La voice over del regista diventa un elemento chiave, disegnando una traiettoria emotiva che ci coinvolge profondamente. La voce, unica e personale, si fa portavoce di un’esperienza collettiva, imprigionando il dolore e la memoria in un cortometraggio di venti minuti che invita alla riflessione.

Il potere liberatorio del suono

Entrambi i cortometraggi, pur affrontando temi complessi come la memoria e la perdita, offrono anche un senso di liberazione. In “Dyspnea”, il suono diventa un mezzo per affrontare il passato, mentre in “Le macchine parlanti”, il gesto di ascoltare un disco diventa un atto di celebrazione della vita e delle emozioni. La musica di Renato Rascel, che chiude il cortometraggio di Cuomo, ci ricorda che, nonostante il dolore, c’è sempre spazio per la gioia e la speranza. I palloncini che volano via simboleggiano la libertà di lasciar andare, un messaggio potente che risuona in entrambi i lavori.

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