La recensione del film in streaming Macchine mortali, con Hugo Weaving nel cast
Macchine mortali arriva in streaming su Amazon Prime Video. Il film è diretto da Christian Rivers ed è tratto dal romanzo Mortal Engines del 2001, scritto da Philip Reeve.
In un futuro distopico post apocalittico, l’umanità è sul rischio di estinzione. Si combatte una guerra mondiale per il controllo delle risorse globali, scontro che si tiene fra le capitali dei quattro continenti, come New York o Londra, diventate letteralmente delle gigantesche macchine da guerra su ruote che sparano missili e corrono sulla superficie terrestre.
Tom e Hester, due giovani in fuga, decideranno le sorti della guerra.
In uno dei suoi primi ruoli importanti, Hera Hilmer veste i panni della ribelle Hester, mentre il ben più noto Robert Sheehan (apprezzato nelle serie di Misfits e Umbrella Academy) interpreta Tom Natsworthy, amore e compagno di disavventure della ragazza.
A fronteggiarli c’è Hugo Weaving, famosissimo per la sua performance de L’agente Smith nella saga di Matrix, e ormai diventato straordinario nell’interpretare il ruolo del cattivo crudele e cinico.
Macchine mortali è un film fantasy per ragazzi, pieno di azione e di effetti speciali. La trama è il classico percorso di due giovani eroi che, da un’iniziale diffidenza, si innamoreranno l’uno dell’altra, con in sottofondo una guerra mondiale.
Ovviamente Tom e Hester scelgono di unirsi ai ribelli per fronteggiare il potere dal despota Thaddeus Valentine, interpretato da Hugo Weaving.
Giudicato insufficiente dalla maggior parte delle recensioni, Macchine mortali non sorprende e allo stesso tempo non delude. I pregi e i difetti si bilanciano, rendendo il film godibile ma non troppo originale.
Anche se ci sarebbero tutti gli elementi per distaccarsi dal genere fantasy, l’opera del regista Christian Rivers manca di personalità e le scene che scorrono davanti agli occhi dello spettatore sono così banali da essere dimenticate il momento dopo.
La sceneggiatura non è coraggiosa e segue alla lettera tutti gli stereotipi dei film d’avventura per ragazzi, rendendo la pellicola a tratti noiosa. Nel finale si vuole alzare la soglia dell’attenzione con una battaglia colorata ed esagerata, dove ci sono tanti effetti speciali ma poche emozioni.
Al tempo dell’uscita nelle sale nel 2018, il film ha fatto flop, con un incasso di 83 milioni su un budget iniziale di 100 . E nonostante ci siano altri romanzi della saga da poter trasporre, molto difficilmente la Universal rischierà di produrre un sequel.
Soprattutto in relazione al Covid-19, che ha fatto perdere decine di miliardi di euro e dollari all’industria Cinematografica mondiale. Già prima della pandemia, quando il Cinema era in una situazione economica fiorente, raramente si rischiavano investimenti di questo genere, d’ora in poi la situazione peggiorerà.
I film che vedremo in sala saranno solamente “incassi sicuri”, con opere legate a franchise storici (007, Marvel, Batman) o a registi famosissimi (Nolan, Tarantino, Bong Jun Hoo), o nel panorama italiano con le commedie di Checco Zalone e dei comici italiani più importanti.