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Un ritratto intimo di Maria Callas
Il nuovo film di Pablo Larraín, dedicato alla leggendaria cantante lirica Maria Callas, si presenta come un’opera audace e innovativa. Attraverso la straordinaria interpretazione di Angelina Jolie, il regista cileno riesce a catturare l’essenza di una donna che ha vissuto tra il mito e la realtà. La narrazione si sviluppa in tre atti, ognuno dei quali offre uno sguardo profondo e personale sulla vita della Callas, rivelando le sue fragilità e le sue passioni.
Il conflitto tra pubblico e privato
Una delle tematiche centrali del film è il conflitto tra l’immagine pubblica di Maria Callas e la sua vita privata. Larraín utilizza una serie di flashback e visioni per mostrare come la diva fosse costantemente in lotta con le aspettative del mondo esterno. La Callas, interpretata da Jolie, si confronta con i suoi fantasmi, cercando di trovare un equilibrio tra il suo talento straordinario e le pressioni che ne derivano. La frase “dimentica la musica e vivi!” pronunciata dalla sorella Iakinthi, interpretata da Valeria Golino, risuona come un invito a liberarsi dalle catene del passato.
Un ambiente carico di significato
La scenografia gioca un ruolo cruciale nel film, con la casa parigina di Maria che diventa un personaggio a sé stante. Questo spazio, a volte claustrofobico, riflette il tumulto interiore della protagonista. Ogni stanza racconta una storia, ogni oggetto è carico di ricordi. Il pianoforte, simbolo del suo talento, viene spostato da una stanza all’altra, rappresentando il peso del suo passato e il desiderio di liberazione. La casa diventa così un microcosmo della sua vita, dove il confine tra il palcoscenico e la realtà si dissolve, rendendo evidente che “la mia casa è il palcoscenico”.
Un viaggio emozionante tra ricordi e realtà
Il film di Larraín non è solo un biopic, ma un viaggio emozionante attraverso i ricordi di Maria Callas. La narrazione si intreccia con immagini d’archivio e riferimenti a figure iconiche del passato, creando un mosaico di emozioni che trascende il tempo. La Callas si confronta con i suoi amori, i suoi fallimenti e le sue aspirazioni, in un flusso di coscienza che coinvolge lo spettatore in un’esperienza unica. La performance di Jolie è intensa e toccante, capace di trasmettere la vulnerabilità e la forza di una donna che ha segnato la storia della musica.