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Il 15 marzo sulla piattaforma di streaming Netflix è uscito il documentario “Money Shot” che racconta luci e ombre di uno dei siti più cliccati al mondo, ovvero Pornohub. Vediamo, all’interno di questo articolo, di saperne di più su questo documentario.
Money Shot: di cosa parla
“Money Shot“, il cui titolo originale è “Money Shot: la storia di Pornohub“, è un documentario diretto da Suzanne Hillinger, una giovane produttrice e regista che è stata nominata agli Emmy Awards 2017 per la sua collaborazione su “American Master“. Questo documentario racconta la storia di Pornohub, il famosissimo portale vietato ai minori di diciotto anni. Non si tratta però di una indagine nel mondo della pornografia online con tanto di scene bollenti eccetera, bensì si tratta di un classico documentario d’inchiesta. “Money Shot” riflette sul lato marcio dell’azienda gestita dalla società MindGeek. Pornohub è nato nel 2007 dall’idea di Mark Keezer, che si è ispirato al già esistente Youporn. Nel corso degli anni Pornohub è stato la vetrina di molti sex worker e professionisti dell’intrattenimento per adulti, arrivando a trasformare il porno in un tema mainstream. Un articolo apparso sul “New York Times” nel 2020, scritto da Nicholas Kristof, accusa la piattaforma di aver pubblicato milioni di video senza il consenso delle persone interessate, compresi video con stupri di minorenni, video di revenge porn e di stampo razzista e misogino, fino a giungere alla pubblicazione di video dove delle persone subivano delle violenze senza sapere di essere filmate. Su questo si basa il documentario “Money Shot“, sulle accuse rivolte alla piattaforma di aver permesso la diffusione online con protagonisti dei minori e di agevolare inoltre lo sfruttamento del sesso.
Money Shot: chi sono i protagonisti del documentario
Nel corso del documentario “Money Shot” vengono intervistati molti addetti al settore che raccontano le loro personali esperienze, oltre a interviste a manager e avvocati, ognuno dei quali pronto a dire la propria. Nel docufilm troviamo anche filmati di sedute online dove gli accusati cercano di difendersi da varie accuse a loro rivolte, oltre a scene preparatorie alla ripresa di un video trasmesse in diretta. Sicuramente è tanto il materiale su cui può contare il documentario “Money Shot“. Grazie alle tante voci presenti nel documentario si è cercato di fa luce sui punti più oscuri, come la possibilità di caricare video da parte di utenti anonimi e non quindi rintracciabili. Tra le proposte che si sentono nel docufilm c’è quella di permettere solo agli utenti verificati di pubblicare video e di togliere la possibilità di scaricare i contenuti, in modo che i video non possano essere diffusi su altre piattaforme, come Onlyfans. Quello su cui si vuole soffermare il documentario è il divario che c’è tra chi fa i video per puro lavoro e chi finisce in quei siti senza volerlo, con conseguenze ovviamente terribili sia emotivamente che privatamente.
Money Shot: dove vederlo
Il documentario “Money Shot” è disponibile dal 15 marzo 2023 sulla piattaforma di streaming Netflix. Per poter usufruire del servizio è necessario iscriversi alla piattaforma e sottoscrivere un abbonamento, scegliendo da quello più economico a quello premium.