Omaggio a Chiara Rigione al festival del cinema di Pistoia

Un tributo alla giovane regista scomparsa, in occasione della 10ª edizione di Presente Italiano.

Un festival che celebra la settima arte

Il festival del cinema di Pistoia, giunto alla sua decima edizione, si prepara a celebrare non solo il talento cinematografico, ma anche la memoria di una delle sue giovani promesse, Chiara Rigione. La manifestazione, che si svolgerà dal 15 al 21 novembre, culminerà in un evento speciale il 21 novembre alle 18.30 presso il Cinema Roma. Qui, verranno proiettati alcuni dei lavori più significativi della regista avellinese, scomparsa prematuramente nel maggio del 2023.

Un tributo alla creatività e alla passione

Chiara Rigione ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano. Dopo aver conseguito una laurea in Ingegneria energetica, ha scelto di seguire la sua vera passione: il cinema. I videoclip Amore un cazzo e Quiet Breaks, insieme ai cortometraggi documentari Orfani del sonno e Domani chissà, forse, saranno presentati in un contesto che celebra la sua visione artistica. La serata sarà arricchita dalla presentazione di Francesco Grieco, un amico e collega che ha condiviso con lei il percorso creativo.

Un’eredità che continua a vivere

Il lavoro di Chiara non si è limitato alla realizzazione di film. Attraverso la sua associazione Kinetta Spazio Labus, ha promosso la settima arte nella sua città natale, Benevento, contribuendo a formare nuove generazioni di cineasti. Il suo cortometraggio Domani chissà, forse ha vinto il Premio Zavattini nel 2019, un riconoscimento che ha segnato l’inizio di una carriera promettente. Anche dopo la sua scomparsa, il Laceno d’Oro ha istituito un premio in sua memoria, il Premio Laceno d’Oro Spazio Campania – Chiara Rigione, per onorare il suo contributo al cinema.

Un festival che riflette sulla contemporaneità

Il festival Presente Italiano si distingue per la sua capacità di affrontare temi attuali e rilevanti. Quest’anno, oltre a ricordare Chiara Rigione, il festival onorerà anche la memoria di Gian Maria Volonté, con una programmazione che esplora questioni come la condizione delle donne, i diritti dei lavoratori e le relazioni tossiche. In un periodo di cambiamenti rapidi, il festival si propone di presentare opere che stimolino la riflessione e il dibattito, rendendo omaggio a chi ha dedicato la propria vita all’arte.

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