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Un tributo al genio di Wojciech Has
La 43° edizione del Bergamo Film Meeting, in programma dall’8 al 16 marzo, celebra il centenario della nascita di Wojciech Jerzy Has, uno dei registi più influenti della storia del cinema polacco. Con una carriera che si estende dagli anni Quaranta agli Ottanta, Has ha saputo raccontare storie profonde e complesse, esplorando temi di solitudine, memoria e identità. Il festival offre una selezione dei suoi film più iconici, tra cui Pętla (Il cappio) e Sanatorium pod klepsydrą (La clessidra), permettendo al pubblico di immergersi nel suo universo cinematografico.
I film in programma
Durante il festival, saranno proiettati alcuni dei capolavori di Has, tra cui Pożegnania (Gli addii) e Rękopis znaleziony w Saragossie (Il manoscritto trovato a Saragozza). Questi film non solo mostrano la maestria tecnica del regista, ma anche la sua capacità di affrontare tematiche esistenziali attraverso personaggi complessi e storie avvincenti. Pętla, ad esempio, racconta la vita di un alcolizzato, utilizzando un linguaggio visivo che riflette le sue proiezioni mentali, mentre Sanatorium pod klepsydrą esplora la memoria e la perdita in un contesto storico drammatico.
La vita e l’eredità di un maestro
Nato a Cracovia nel 1925, Has ha iniziato la sua carriera come aiuto regista e ha rapidamente guadagnato riconoscimenti per il suo lavoro innovativo. La sua filmografia è caratterizzata da una profonda introspezione e da una ricerca costante di significato, elementi che lo hanno reso un punto di riferimento per le generazioni successive di cineasti. La sua morte nel 2000 ha segnato la fine di un’era, ma il suo impatto continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono attuali e influenti nel panorama cinematografico contemporaneo.