L'attrice di Espiazione e Pirati dei Caraibi confessa di avere problemi con le scene di sesso
Keira Knightley ha affermato come non girerà mai più scene di sesso in film diretti da registi uomini.
Al podcast Chanel Connects, l’attrice britannica trentacinquenne di Espiazione e della saga de I pirati dei caraibi, ha confessato di non scartare l’idea di fare delle scene di nudo sul set, a patto però di essere sotto la direzione di uno sguardo femminile, e non di quello maschile che mette disagio l’attrice.
La Knightley ha spiegato la necessità della clausola “nessuna nudità” sui contratti che firma.
“Se in un film si concretizza una storia che riguarda quel viaggio tra la maternità e l’accettazione del corpo, mi dispiace, ma credo che dovrebbe essere fatto con una regista donna. Non ho un divieto assoluto, ma non le faccio con gli uomini”.
L’attrice sottolinea anche come una scena di nudo debba essere ben inserita nella sceneggiatura, che sembri appropriata al contesto del film, con tematiche profonde ben sviluppate e non per essere solo “un bel vedere” per il pubblico maschile.
“Non voglio che siano quelle orribili scene di sesso in cui sei tutto unto e tutti grugniscono. Non mi interessa farlo”.
Decisione presa anche per la nascita della sua seconda figlia, Delilah, che ha appena un anno.
“Il mio corpo mi ha dato le mie due bambine. Mi sento meglio nuda ora, rispetto a quando mi mostravo senza veli. Ho superato i trent’anni, ho due figlie, mi piace il mio corpo, ma non mi va più di mostrarlo sullo schermo”.