Trama e recensione di Prospect, film di fantascienza del 2018 con protagonisti Pedro Pascal e Sophie Thatcher
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Su Amazon Prime Video è disponibile Prospect, nuovo film di fantascienza scritto e diretto da Chris Caldwell e Zeek Earl, che hanno ripreso in mano un loro vecchio cortometraggio di successo dal titolo omonimo, allungandolo e facendolo diventare un film della durata di un’ora e quaranta.
Protagonisti della pellicola sono la giovane attrice Sophie Thatcher, conosciuta per la serie The Exorcis, e soprattutto Pedro Pascal, famoso per il ruolo nella serie Netflix Narcos e per quello nella serie originale Disney The Mandalorian, in cui veste i panni del protagonista Mando.
Damon e sua figlia Cee atterrano su un pianeta per estrarre una preziosa sostanza aliena per conto di alcuni mercenari. Ma nello scendere a terra la navicella ha un guasto, costringendo padre e figlia a un atterraggio di fortuna in mezzo alla foresta.
Qui incontrano una coppia di malviventi con cui avranno uno scontro a fuoco. Nella colluttazione, la ragazza perderà il padre e sarà costretta a collaborare con Ezra, uno dei due banditi, per sopravvivere e poter tornare a casa.
Prospect vuole reinventare il modo di raccontare la fantascienza sul grande schermo. Le grandiose battaglie spaziali piene di effetti speciali vengono abbandonate, sia per ragioni di budget ma soprattutto per un approccio di scrittura drammatico e intimista.
Cee e Ezra, interpretati rispettivamente da Sophie Thatcher e Pedro Pascal, sono costretti a collaborare per sopravvivere in una storia che metterà in secondo piano l’esplorazione spaziale a favore della maturazione della ragazza.
Costretta a crescere senza l’amore dei genitori, dopo l’omicidio del padre sul pianeta e la prematura morte della madre, Cee deve sopravvivere in un mondo ostile dove la ricchezza e il denaro sono le uniche cose che contano.
Al suo fianco un bravissimo Pedro Pascal che da nemico diventerà l’unico punto di riferimento su una terra colma di mercenari assetati di sangue e denaro.
Lodevole la capacità dei registi nella scelta delle location esterne, come la foresta, che incantano per la loro bellezza e ricordano uno sperduto pianeta nello spazio dove il tempo si è fermato alla preistoria.
Bellissime le scelte di design e la realizzazione di navicelle, tute ed armi che fondono lo stile futurista con un approccio leggermente retrò, tanto da ricordare la premiata saga di videogiochi di Fall Out.
Gli unici difetti sono il mancato approfondimento del rapporto tra i protagonisti e una più dettagliata storia del misterioso mondo in cui si muovono, ma nonostante questo Prospect si può considerare un film riuscito che dimostra come le buone idee e la passione possano sopperire a un budget di centinaia di milioni di dollari, come Guerre Stellari o Star Trek.