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A dicembre debutterà nelle sale cinematografiche il remake di West side story diretto da Steven Spielberg, il famoso musical degli anni ’60 che il regista di Jurassic Park ha sempre definito la sua magnifica ossessione.
“Ero adolescente quando ho visto il film per la prima volta e me ne sono subito innamorato per la musica sofisticata, le sequenze ballate, la storia d’amore alla Romeo e Giulietta dei due protagonisti, le questioni sociali e razziali”, ha raccontato Spielberg ai giornalisti.
Un mix di elementi che, combinati insieme con maestria dai due registi dell’epoca, Jerome Robbins e Robert Wise, hanno decretato il successo planetario del musical che ha vinto 10 Oscar ed è rimasto in cartellone per anni nei cinema di Parigi, Londra e New York.
La trama di West side story del 1961
Ambientato nell’Upper West side, un quartiere di Manhattan della New York degli anni Cinquanta, il film descrive l’amore contrastato di due ragazzi appartenenti a due bande rivali: gli Sharks , formata da immigrati portoricani capeggiati da Bernardo (George Chakiris) e i Jets, una gang di ragazzi il cui leader è Riff (Russ Tamblyn).
E’ in questo clima di odio, violenza e intolleranza per il controllo del quartiere che si innesta la storia d’amore tra Tony (Richard Beymer), dei Jets e Maria (Natalie Wood), la sorella del capo degli Sparks, che si concluderà tragicamente con la morte del ragazzo, portando finalmente la riappacificazione tra le due gang.
Il cast del film di Spielberg
Spielberg ha assegnato il ruolo di Maria, che fu di Natalie Wood, alla 19enne di origine colombiana Rachel Zegler, cantante e cantautrice alla sua prima esperienza d’attrice, scelta fra 30 mila candidate presenti alle audizioni.
A interpretare Toni, invece, sarà il giovane Ansel Elgort, disc jockey e cantante statunitense con all’attivo una partecipazione nel film del 2013 Lo sguardo di Satana – Carrie. Nel cast Spielberg ha voluto fortemente anche Rita Moreno, l’attrice che nel 1961 recitava la parte di Anita, e che nel nuovo musical avrà un ruolo tutto nuovo.
Il mistero sulla morte di Natalie Wood
Il remake di Spielberg ha riacceso la curiosità sulla misteriosa scomparsa di Natalie Wood. L’attrice, che prima di West side story aveva recitato con James Dean in Gioventù bruciata, annegò il 20 novembre del 1981 al largo dell’isola Catalina, mentre era a bordo del gommone del suo panfilo insieme al marito Robert Wagner e l’attore Christopher Walken con il quale stava girando un film.
Le prime indagini arrivarono alla conclusione che l’attrice aveva perso l’equilibrio ed era caduta in acqua senza che il marito e l’amico Walken se ne accorgessero. Il corpo della donna fu recuperato solo il giorno dopo, a un miglio dal gommone. Il caso fu archiviato come incidente anche perché nel sangue della vittima furono ritrovate tracce di farmaci e un alto contenuto di alcool.
Nel 2004 l’inchiesta fu riaperta in base a nuove testimonianze secondo le quali, quella sera, la Wood e Wagner avevano avuto una pesante discussione probabilmente poi degenerata. L’istruttoria fu chiusa di nuovo per mancanze di prove, per essere riaperta nel 2013 dopo una nuova autopsia che rivelò lividi ed escoriazioni sulle braccia, sui polsi e sul collo dell’attrice, tali da far supporre un’aggressione. L’indagine è ancora aperta, ma Wagner ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento.