Beppe Fiorello ce l'ha fatta: finalmente Stranizza d'Amuri è al cinema e racconta una storia tragica da non dimenticare
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Erano anni che Beppe Fiorello sognava di raccontare al cinema la vera storia che ha colpito Giorgio e Antonio, i due ragazzi adolescenti di Giarre che nel 1980 furono uccisi perché omosessuali. Il film si chiama Stranizza d’Amuri ed è il primo film del regista. Il ricordo, ovviamente, va tutto ai due protagonisti.
I protagonisti di Stranizza d’Amuri sono Gianni e Nino (chiamati così nella pellicola), due adolescenti nel pieno della loro vita. Siamo in Italia, più precisamente in Sicilia, ed è il 1982. Durante l’estate Gianni e Nino si incontrano per caso in motorino e da quel momento spontaneo comincia una vera amicizia. Nino però non conosce bene la vita di Gianni, bullizzato in paese perché omosessuale. La situazione a casa per Gianni non è altrettanto semplice: la madre Lina considera il suo “stato” una maledizione, tant’è che nel film una delle battute più terribili recita: «Sparire è il regalo più bello che ci puoi fare».
A prescindere dalle difficoltà e dalla non accettazione di famiglia e paese, l’amicizia tra Gianni e Nino si fa sempre più intensa e i due finiscono con l’innamorarsi l’uno dell’altro. La situazione apparentemente idilliaca dei due giovani precipita quando le famiglie di entrambi vengono a scoprire il terribile “misfatto”. Tutto si complica e tutto, nel giro di poco, diventa un incubo. Ad avere un ruolo particolarmente decisivo sarà lo zio di Nino, Pietro, che da cacciatore di lepri diventerà a tutti gli effetti cacciatore di omosessuali.
La pellicola ha un epilogo tristissimo e purtroppo deriva da una storia realmente accaduta.
La storia a cui il film di Beppe Fiorello si ispira è quella di Giorgio e Antonio, due ragazzi omosessuali uccisi nel 1980. Il caso ai tempi fu archiviato come omicidio-suicidio ed è conosciuto alla storia come “delitto di Giarre“, luogo in cui tempo dopo è nato il movimento di protesta per i diritti civili e il primo circolo Arcigay.
I due ragazzi, Giorgio di 25 anni e Antonio di 15, dopo essere scomparsi dalle rispettive abitazioni da due settimane, furono ritrovati senza vita, mano nella mano, entrambi con un colpo alla testa. Subito la matrice del tragico evento fu dichiarato omofobo, ma tutto fu insabbiato. Nonostante alcune ipotesi e alcuni nomi, non si è mai arrivati davvero a un colpevole e la storia, triste e tremenda, rimane ancora sospesa.
A interpretare i due adolescenti in Stranizza d’Amuri ci sono Gabriele Pizzurro (Nino) e Samuele Segreto (Gianni), volto noto del mondo della televisione perché ex concorrente di danza di Amici di Maria De Filippi. Accanto a loro due all’interno del cast troviamo:
La sceneggiatura di Stranizza d’Amuri è affidata ad Andrea Cedrola, Giuseppe Fiorello e Carlo Salsa, mentre la fotografia è di Ramiro Civita. Il montaggio è di Federica Forcesi e le musiche sono di Giovanni Caccamo e Leonardo Milani.
Il titolo del film deriva da una canzone del grande Franco Battiato, presente nel progetto cinematografico anche con il successo Cuccurucucu, brano utilizzato come cornice del primo incontro tra i due ragazzi.
Stranizza d’Amuri è stato girato in Sicilia. Tra le location più gettonate c’è Noto, Marzamemi, Pachino e Priolo, ma non solo. Non mancano le strade, i vicoli, le piazze e tutte le stradine dei borghi di Ferla e Buscemi.
Stranizza d’Amuri è uscito il 23 marzo 2023 e la storia di Giorgio e Antonio è qualcosa che tutti devono conoscere.