Tertio Millennio Film Festival: un viaggio tra cinema e spiritualità

Dal 11 al 16 novembre, il festival interreligioso porta il cinema a riflettere su temi profondi.

Un festival che unisce cinema e spiritualità

Dal 11 al 16 novembre, il Tertio Millennio Film Festival si svolgerà al Cinema delle Provincie di Roma, portando con sé un ricco programma di eventi e proiezioni. Questa 28° edizione del festival interreligioso si concentra sul tema “Uomo dove sei?”, ispirato al versetto della Genesi 3, 9. L’obiettivo è stimolare una riflessione profonda su questioni esistenziali e spirituali attraverso il linguaggio del cinema.

Giurato Numero 2: l’anteprima italiana di Eastwood

Uno dei momenti clou del festival sarà l’anteprima italiana di Giurato Numero 2, il nuovo film di Clint Eastwood. Questo lungometraggio, che segna il ritorno del regista a una riflessione sulla giustizia e sulle scelte individuali, sarà presentato il 11 novembre alle ore 21.00. Con un cast di attori di spicco come Nicholas Hoult e Toni Collette, il film promette di essere un’esperienza cinematografica intensa e coinvolgente. La serata di apertura del festival non è solo un’opportunità per vedere un film atteso, ma anche per partecipare a un dibattito su temi di rilevanza sociale.

Cristian Mungiu e la retrospettiva dedicata

Accanto a Eastwood, il festival avrà come ospite d’onore Cristian Mungiu, uno dei registi più acclamati del cinema romeno. La retrospettiva dedicata al suo lavoro offrirà al pubblico l’opportunità di esplorare film come Oltre le colline e Un padre, una figlia. Mungiu, noto per la sua capacità di affrontare tematiche complesse e universali, sarà presente anche per una masterclass, dove condividerà la sua visione artistica e le sue esperienze nel mondo del cinema. La sua partecipazione arricchisce ulteriormente il festival, sottolineando l’importanza del dialogo tra culture e tradizioni diverse.

Un programma ricco di film e dibattiti

Il Tertio Millennio Film Festival non si limita a presentare film, ma crea uno spazio per il dibattito e la riflessione. I lungometraggi in concorso, come Of Dogs and Men di Dani Rosenberg e Lost Country di Vladimir Perišić, affrontano le crisi sociali e familiari, invitando il pubblico a considerare l’impatto delle scelte individuali sulle relazioni umane. Ogni proiezione sarà seguita da discussioni che permetteranno di approfondire i temi trattati, rendendo il festival un luogo di incontro e confronto.

Scritto da Redazione Cineverse

Lascia un commento

Il cinema nell’era digitale: un’analisi contemporanea

Buffalo Kids: un viaggio di scoperta e crescita nell’animazione