La nostra recensione di "The Beautiful Game": un film che verrà visto, da tutti, e apprezzato, da molti
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“The Beautiful Game” – Il bel gioco. Oppure, anche, come ebbe a dire Berlusconi parlando del suo Milan e di quale dovesse essere il imperativo categorico: il bel Giuoco. È questo, insomma, almeno in Italia, lo sport per eccellenza. Il calcio, sempre il calcio e ancora il calcio.
Il tema all’italiana, già di per sé, fa presagire un grande successo, perlomeno all’interno dei confini del nostro Bel Paese, del “Beautiful Country” che, più di ogni altro, ha fatto del calcio il suo vanto e la sua ossessione.
Il film, diretto da Thea Sharrock e disponibile su Netflix in Italia a partire dal 29 marzo, non piacerà soltanto per i suoi riferimenti calcistici, ma, ci auguriamo, anche e soprattutto per la sua capacità di commuovere e per i temi trattati, tutti, bene o male, inviti neanche troppo velati, ma ciononostante ugualmente raffinati, a celebrare lo spirito umano. Sempre, va detto, attraverso il calcio.
Ispirato alla Homeless World Cup, un torneo internazionale di calcio con squadre composte da “senzatetto”, il film racconta la storia di Vinny, un ragazzo talentuoso ma tormentato dal suo passato. Il regista ci trasporta, tra colpi di tacco e colpi di camera, in un viaggio emozionante e coinvolgente. Le scene sul campo sono intrise di una bellezza travolgente, mentre i momenti più intimi e riflessivi ci toccano nel profondo. Con interpretazioni straordinarie da parte del cast, tra cui la performance intensa e coinvolgente di Michael Ward nel ruolo di Vinny, il film cattura l’essenza del calcio come strumento di redenzione e speranza. “The Beautiful Game” è un vero tributo al potere dello sport di cambiare le vite delle persone.
La straordinaria interpretazione di Michael Ward nel ruolo di Vinny è senza dubbio uno dei punti forti del film “The Beautiful Game”. L’attore riesce a rendere perfettamente la complessità emotiva del personaggio. Con un talento innato per il calcio, Ward trasmette la passione e l’intensità che Vinny prova mentre gioca sul campo. La sua abilità nel muoversi con grazia e precisione durante le partite è davvero impressionante da vedere. Ward riesce anche a comunicare la sofferenza interiore di Vinny, mostrando i suoi conflitti interni e la lotta contro i suoi demoni personali. Senza dubbio, la performance di Michael Ward contribuisce in modo significativo al successo del film.