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Un viaggio cinematografico tra guerra e umanità
Il cinema italiano continua a brillare sulla scena internazionale, e Vermiglio, il secondo lungometraggio di Maura Delpero, ne è un esempio lampante. Dopo aver ricevuto una nomination ai Golden Globe come miglior film straniero, il film è entrato nella shortlist per il miglior film internazionale agli Oscar 2025, un traguardo significativo per la regista altoatesina. La pellicola narra la storia di un soldato siciliano che, giunto nella cittadina di Vermiglio verso la fine della guerra, sconvolge la vita degli abitanti, già provati da eventi drammatici.
Un percorso di crescita e riconoscimenti
Maura Delpero, classe ’75, ha iniziato la sua carriera cinematografica con Maternal nel 2019, dopo anni di esperienza nel settore. Con Vermiglio, il suo stile distintivo e la sua visione artistica sono stati finalmente riconosciuti dalla critica e dai festival internazionali. Il film è stato eletto come miglior film italiano 2024 dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), un onore che sottolinea la qualità e l’impatto della sua opera. La commissione ha anche premiato La Zona d’Interesse di Jonathan Glazer come Film della Critica 2024, evidenziando l’alto livello delle produzioni italiane attuali.
Un successo che oltrepassa i confini nazionali
Attualmente, Vermiglio è proiettato negli Stati Uniti, un passo fondamentale per la sua candidatura agli Oscar. La pellicola ha già ottenuto riconoscimenti importanti, come il premio per il miglior film al Chicago Film Festival. Insieme a Vermiglio, altri titoli come Emilia Pérez di Jacques Audiard e Io Sono Ancora Qui di Walter Salles compongono la shortlist, tutti in corsa per il miglior film straniero ai Golden Globe 2025. Questo scenario competitivo rende il percorso di Vermiglio ancora più affascinante e significativo per il panorama cinematografico italiano.